Durante la stagione estiva si viaggia di piú. E’ il periodo delle vacanze, in cui ci si muove molto spesso con l’aereo e capita sovente di subire dei ritardi o cancellazione dei voli. In questi due ultimi casi abbiamo diritto ad un rimborso, che può anche superare il prezzo speso per il biglietto. La normativa è disciplinata in Italia ed in Europa da REGOLAMENTO (CE) N. 261/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell’11 febbraio 2004, clicca QUI per leggere il documento completo.

Rimborso Biglietti Aerei

Abbiamo diritto di un rimborso compreso tra 250 e 600 euro a seconda della lunghezza del volo, di quanto ritardo è stato fatto, se si è trattato di overbooking e se abbiamo perso una coincidenza della stessa compagnia oppure di una compagnia aerea facente parte dell’ alleanza.

Possiamo ad esempio ricevere una compensazione se il volo è in ritardo a partire da 3 ore di:

  • 250 euro se il volo copre una distanza inferiore a 1500 Km
  • 400 euro se il volo copre una distanza compresa tra 1500 Km e 3500 Km
  • 600 euro se il vole copre una distanza superiore a 3500 Km

rimborso_volo_aereo

 

Quindi in pratica se noi abbiamo il nostro aereo che deve fare un Roma-Londra e ritarda di 3 ore, possiamo avere diritto a 250 euro di rimborso. Risparmiare con i biglietti aerei si può e magari lo abbiamo pagato appena 50 euro, abbiamo lo stesso diritto ad un rimborso e quindi possiamo addirittura guadagnare. La legge si applica su tutte le compagnie UE che operano in Europa e anche quelle che operano su voli extra Ue, dentro-fuori o fuori-dentro (solo se sono compagnie aeree Ue).

Non è però così semplice ed immediato, le compagnie ci provano sempre. La legge parla di diritto al rimborso per ritardi o cancellazione a meno che non si sia trattato di “circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso“. Quali sono queste circostanze? Per le compagnie aeree tutte, o quasi, o meglio, quelle che fanno comodo a loro. In fondo sono molti soldi da pagare.

Le linee aeree contano sul fatto che le persone non hanno voglia di rivolgersi al giudice e fare causa rischiando di perdere e rimettendoci anche i soldi per l’avvocato. Per questo motivo è nata Air Help, una startup italiana che fa da tramite tra voi e la compagnia aerea. O meglio, fa causa per voi alla compagnia aerea.

Il sito è semplice e ben fatto e c’è anche l’applicazione per smarpthone. Basta inserire il numero del volo, inviare la richiesta ed Air Help pensa a fare tutti i passi necessari per riscuotere il rimborso al posto vostro che poi vi girerà. Loro si trattengono il 25% dei soldi che riceverete, in caso di sconfitta legale non dovete pagare nulla.

Rimborso Biglietti Treno per Ritardo

se state utilizzando treni ad alta velocità avete diritto ad un rimborso  Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca compreso tra i 30 e 59 minuti rispetto all’orario programmato, Trenitalia riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrai utilizzare per i successivi acquisti. Il Bonus può essere richiesto trascorsi 3 giorni dalla data del viaggio e fino a 12 mesi successivi. Se invece il ritardo è oltre 1 ora:

  • 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
  • 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti.

Per Ntv Italo in caso di ritardo all’arrivo compreso tra i 60 minuti e i 119 minuti,c’è un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto al netto dei servizi accessori. In caso di ritardo all’arrivo superiore a 2 ore l’ indennizzo è pari al 50% del prezzo del biglietto al netto dei servizi accessori.

Rimborso per vacanza Rovinata

non ci sono però solo le cancellazioni ed i ritardi aerei. Ma un albergo pieno, un pullman che non arriva, un hotel completamente diverso da quello che ci era stato prospettato all’ atto della prenotazione, la multiproprietà. In questo caso i consumatori hanno come punto di riferimento il DECRETO LEGISLATIVO 23 maggio 2011, n. 79. Potete leggere il testo completo QUI.

Questa è la base legislativa su cui fare leva per un’eventuale causa da intentare ad un tour operator o ad un’agenzia di viaggio. E’ riconosciuto anche il danno morale da noi subito a causa di una “vacanza rovinata“.

 

 

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