detrazioni fotovoltaicoNegli ultimi 10 anni c’è stata una corsa all’ installazione di impianti fotovoltaici. Sono spuntati dappertutto. Sui tetti, nei giardini, sulle pensiline e soprattutto nei terreni agricoli. Il merito è stato del Governo, che fino allo scorso anno incentivava, tramite il cosiddetto il Conto Energia, la produzione di corrente elettrica tramite fotovoltaico. Si veniva remunerati in base a quanto si produceva. Le cose però dal 2014 sono cambiate. Gli incentivi non ci sono più. Ha ancora senso investire in un impianto fotovoltaico? La risposta è ancora una volta affermativa, cerchiamo di capirne il perchè.

Il quinto ed il sesto Conto Energia:

il d.m. del 5-7-2012 disciplinava la quinta edizione del Conto Energia. Se avete voglia di andarvelo a leggere eccovi il link. Più kilowatt producevamo e più soldi ottenevamo. Direttamente con bonifico bancario. Tutto però è terminato a luglio del 2013, quando i 6,7 miliardi di euro messi a disposizione sono finiti. Ci vorrebbe un sesto conto energia, ma nelle intenzione dei vari Letta, Renzi e compagnia bella, non c’è questa volontà, per cui non speriamo, almeno nell’immediato futuro, di avere aiuti. Tutto finito? Rinunciamo ad installare un impianto fotovoltaico perchè non conviene? No, perchè ci sono le:

Detrazioni fiscali del 50%

da quanto tempo è che sentiamo parlare di detrazioni per le ristrutturazioni edilizie? Le proroghe si sono succedute nel corso degli anni. Si era partiti col 36% ed ora, con la legge di Stabilità, possiamo godere delle detrazioni del 50% fino al 31 dicembre 2014.

Cosa c’entra con gli impianti fotovoltaici una ristrutturazione edilizia? La risoluzione 22E dell’Agenzia delle Entrate del 2 aprile 2013 chiarisce bene che “le detrazioni fiscali spettano per coloro che installano un impianto fotovoltaico anche in assenza di una ristrutturazione. L’importante è che l’impianto sia di potenza inferiore a 20 Kw  e che l’energia prodotta serva per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione con l’impianto che sia posto direttamente al servizio dell’abitazione dell’utente“. La corrente che produciamo quindi non deve essere rivenduta a terzi. La spesa massima di acquisto dei pannelli fotovoltaici compatibile con la detrazione è di 96mila euro.

detrazione impianto solare

Cosa è una detrazione:

quando presentiamo la dichiarazione dei redditi per il pagamento delle tasse possiamo “sottrarre” dall’ imposta lorda una cifra pari alla detrazione. Il Governo di obbliga però a spalmare questa cifra (il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’ impianto) in 10 anni.
Facciamo un esempio per capire meglio:

  • il nostro impianto fotovoltaico ci è costato 10 mila euro. Il 50% di questa cifra è pari a 5 mila euro;
  • 5 mila euro diviso 10 fa 500 euro;
  • OGNI ANNO PER 10 ANNI POSSIAMO PORTARE IN DETRAZIONE 500 EURO.

Abbastanza chiaro no?

Non è però finita qui perchè coloro che non usufruiscono degli incentivi del Conto Energia hanno anche la possibilità di usare lo SCAMBIO SUL POSTO.

Di cosa si tratta:
in pratica cediamo l’energia che non stiamo utilizzando al gestore elettrico che la reimmette in rete e se la rivende.

Facciamo un esempio:
durante il giorno il nostro impianto produce 3 Kwh. Noi ne assorbiamo solo 1Kwh per i nostri usi domestici. I 2 Kwh in eccesso che stiamo producendo vanno sprecati? NO. Li cediamo al gestore reimmettendo la corrente in rete.

Il gestore ci restituisce un credito che possiamo utilizzare la notte, per comprare da lui la corrente elettrica, quando ovviamente i pannelli fotovoltaici non producono energia.

Alla fine abbiamo quindi:

[dropshadowbox align=”center” effect=”lifted-both” width=”600px” height=”” background_color=”#b2c5fe” border_width=”3″ border_color=”#dddddd” ]DETRAZIONI FISCALI AL 50% + SCAMBIO SUL POSTO[/dropshadowbox]

In maniera verosimile recuperiamo l’investimento iniziale in circa 8-9 anni.

Quanto costa un impianto fotovoltaico:

ai prezzi attuali, nel momento in cui scriviamo, il prezzo di un impianto da 3 Kwp oscilla tra i 5 ed i 6 mila euro. Dipende dalla marca dei moduli, i più performanti sono quelli della Sunpower e Panasonic e dal professionista che fa l’installazione.

Ricordiamo che tutte le marche di moduli fotovoltaici danno una garanzia sull’80% del rendimento dei pannelli a 20-25 anni e di 10 anni sul malfunzionamento del prodotto. Stiamo quindi dicendo che un impianto può benissimo funzionare oltre i 25 anni, ovviamente degradando le sue prestazioni di una piccola percentuale ogni anno.

Vale ancora la pena installare un impianto fotovoltaico?

SIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

5 pensiero su “Installare un Impianto Fotovoltaico conviene dopo la Fine degli Incentivi?”
  1. […] Quindi 5000 euro investiti , che poi alla fine sono 2500 con il giochetto delle detrazioni, ci hanno dato un ritorno di più del 20% annuo, se mi sono sbagliato scrivetemi pure. L’energia durante il giorno dobbiamo ovviamente autoconsumarla, ma quella che “avanza” possiamo reimmetterla in rete, il gestore ci darà dei crediti per la notte, quando la dovremo acquistare da lui, vedi articolo precedente. […]

  2. […] Il miglior investimento per gli anni a seguire? I pannelli fotovoltaici con gli incentivi del Conto Energia. Sono giunto a questa conclusione accompagnando un mio amico in giro per una serie di preventivi sull’installazione di pannelli solari fotovoltaici per l’energia elettrica. Se invece state leggendo questo articolo quando i fondi governativi si saranno esauriti leggete l’articolo sulla convenienza del fotovoltaico. […]

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