investimenti – 500 Euro al mese http://www.500euroalmese.com Se potessi avere 500 euro al mese...per vivere bene Mon, 10 Jun 2019 07:11:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.2.2 Conviene investire in locali commerciali quando il Negozio Rende http://www.500euroalmese.com/conviene-investire-in-locali-commerciali-quando-il-negozio-rende/ http://www.500euroalmese.com/conviene-investire-in-locali-commerciali-quando-il-negozio-rende/#respond Sun, 31 Mar 2019 09:44:53 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=781 Siete riusciti a mettere da parte una somma, frutto dei vostri risparmi e per questo avete deciso di investire nel campo immobiliare. Il primo pensiero va ad una casa, comprarne una per poi...

L'articolo Conviene investire in locali commerciali quando il Negozio Rende sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Siete riusciti a mettere da parte una somma, frutto dei vostri risparmi e per questo avete deciso di investire nel campo immobiliare. Il primo pensiero va ad una casa, comprarne una per poi affittarla ed avere una rendita, leggi l’articolo CONVIENE AFFITTARE CASA.

In tal senso andatevi a rileggere anche il nostro articolo su come comprare una casa all’ asta immobiliare, potreste trovare l’affare della vita.

La seconda opzione è quella di acquistare un locale commerciale, un negozio, un magazzino, una rimessa. Anche in questo caso l’intento è quello di darlo in locazione per crearsi una rendita mensile per tutta la vita. Oggi cercheremo di capire se sia meglio comprare una casa o un negozio da dare in affitto, quale dei due ci rende di piú e le cose da controllare prima del compromesso.

Acquisto licenza o solo mura

siete interessati solo alle mura del negozio o anche all’ attività commerciale? E’ una buona domanda da farvi perchè molto spesso chi vende le mura del locale, dà via anche la licenza di vendita. Oggi come oggi non ha grande senso rilevare una licenza, a meno che non si tratti di particolari tipi merceologici. Le licenze sono libere, o quasi, dipende dai Comuni. Per cui potrebbe essere interessante il fatto che rileviate il suo giro di clienti, il nome, la posizione.

Questo non perchè poi vi mettete a fare il commerciante, ma perchè potreste incentivare un altro soggetto a riprendere la vecchia attività affittandogli poi le mura del locale.

rendita-negozio

Quanto costa comprare un negozio

è una domanda a cui è molto difficile rispondere. Ovviamente dipende. Le variabili sono tante:

  • la metratura
  • la città e la zona all’ interno della stessa città
  • il totale delle vetrine
  • locale in centro commerciale o strada
  • presenza della stigliatura
  • presenza di sistema di riscaldamento
  • condizioni del locale, c’è bisogno di ristrutturazione?
  • locale seminterrato o piano strada
  • presenza di magazzino retrostante

Quindi un locale commerciale potrebbe costare 30mila euro come 200mila con la stessa metratura. Dipende.

Come capire se riesco ad affittare un locale commerciale

anche questa è una domanda di non facile risposta ma proveremo. Tutti noi vorremmo fare l’affare, ma come capire se c’è l’affare? La paura è quella di ritrovarsi con un negozio che nessuno vuole. Non c’è mercato, è una zona priva di interesse commerciale.

E’ per questo motivo che molti hanno pensato bene di comprare un negozio in un centro commerciale che garantiva sempre l’afflusso di cliente, ma anche in questo caso non è detto, anzi.

Se il locale si trova nella vostra città saprete sicuramente quali sono le zone piú appetibili e quelle meno. Se vedete locali vuoti da mesi è un campanello di allarme. La crisi morde.

La cosa piú intelligente da fare è mettere un annuncio su un giornale di compravendita. I vari Subito, Kijiji, Idealista ecc. Provate a fare un annuncio civetta con le caratteristiche dell’ immobile che andrete a comprare. Mettete un prezzo per l’affitto che è quello che avete in mente ed aspettate. Cercate di notare quante persone vi chiamano, se c’è reale interesse. Serve quindi per “tastare il terreno” per capire se c’è del potenziale. E’ ovvio che se nessuno vi chiama c’è qualcosa che non va, non c’è mercato.

Quanto rende affittare un negozio

anche in questo caso dipende da quanto avete pagato il negozio e a quanto lo affittate. A differenza delle case, dove c’è una ricambio di affittuari piú veloci, nei negozi può succedere che gli stessi rimangano sfitti per molto tempo. La rendita potrebbe essere maggiore perchè mediamente un negozio si affitta a canoni piú alti, parlo di rapporto prezzo di acquisto/prezzo di locazione, rispetto ad un appartamento.

Ma dobbiamo tenere conto che potrebbe essere sfitto anche per un anno. Dipende dal mercato. Non contiamo poi i negozi che falliscono e che sono “morosi” ovvero non pagano l’affitto. In questo caso siete ancora piú a rischio. Mentre per un appartamento avete come garanzia una busta paga, qui potete contare solo sulla buona riuscita dell’ attività commerciale del locatario.

Le tasse da pagare

fino a poco tempo fa affittare un negozio era poco conveniente perchè il canone versato dal locatario andava ad aumentare il totale annuale dei nostri guadagni IRPEF. Quindi si applicava un ‘ aliquota alta. La novità a partire dal 2019 è che anche i locali commerciali possono usufruire della cedolare secca.

L’art. 1, comma 59, L. 30 dicembre 2018, n. 145 (c.d. Legge di Bilancio 2019) recita: “Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n.
23, con l’aliquota del 21 per cento. Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un
contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.

Le pertinenze, purché locate congiuntamente, non rilevano nel conteggio dei metri quadrati ai fini della limitazione quantitativa di cui sopra, ma rientrano nel campo di applicazione dell’imposta sostitutiva. Si tratta delle pertinenze classificate nelle seguenti categorie catastali:

  1. C/2 (magazzini e locali di deposito); – C/6 (stalle, scuderie e rimesse);
  2. C/7 (tettoie chiuse e aperte).

C’è poi la famigerata IMU da pagare, che varia da comune a comune. Potrebbero essere anche 1000 o 2000 euro l’anno, a seconda della rendita catastale del locale. Aggiungiamoci poi la TASI, per fortuna in questo caso si tratta di importi modesti ma che influiscono nel calcolo della percentuale di rendita mensile.

L'articolo Conviene investire in locali commerciali quando il Negozio Rende sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/conviene-investire-in-locali-commerciali-quando-il-negozio-rende/feed/ 0
Quanto Rende una casa in Affitto, conviene comprare? http://www.500euroalmese.com/quanto-rende-una-casa-in-affitto-conviene-comprare/ http://www.500euroalmese.com/quanto-rende-una-casa-in-affitto-conviene-comprare/#comments Mon, 04 Mar 2019 14:40:00 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=533 Chi ha un po’ di soldi da parte non sa dove investirli. I titoli di stato si sono azzerati, i conti deposito stanno all’ 1% netto con il rischio di default delle banche...

L'articolo Quanto Rende una casa in Affitto, conviene comprare? sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Chi ha un po’ di soldi da parte non sa dove investirli. I titoli di stato si sono azzerati, i conti deposito stanno all’ 1% netto con il rischio di default delle banche sempre dietro l’angolo, la borsa e giocare con le azioni è rischioso, come far per avere una rendita per la vita e far fruttare i propri risparmi? Torna di moda di comprare una casa per affittarla ed avere una rendita. Conviene? Che rendita possiamo avere? Sono tutte domande legittime, a cui oggi cercheremo di rispondere. Armiamoci di calcolatrice e vediamo se l’acquisto di un immobile valga la pena.

Partiamo dal presupposto di avere già i soldi a disposizione e non di chiedere un mutuo. E’ chiaro che a seconda del costo iniziale di una casa, l’affitto su cui potremo contare è direttamente proporzionale al valore di un immobile. Non potremo di certo pretendere 1000 euro di affitto al mese da una casa comprata a 100.000 euro.

Come stabiliamo il prezzo di affitto della nostra casa

L’affare è proprio questo, pagare poco un appartamento in una zona in cui sappiamo non avremo problema ad affittarla. Come facciamo a sapere se in quella zona ci sono molte richieste? Inseriamo un annuncio civetta sui vari giornalini locali o online di compra vendita. Mettiamo il nostro annuncio, di una casa che sarà piú o meno uguale e nella stessa zona di quella che vogliamo acquistare, poie vediamo quanti si propongono per affittare la nostra casa, ma soprattutto chi sono i possibili affittuari.

casa rendita da affitto

Stranieri? Studenti? Italiani? Lavoratori? Pendolari. A che fascia di reddito appartengono? E’ importante sapere chi avremo messo dentro casa perchè in Italia il problema degli sfratti E’ MOLTO SERIO. Se qualcuno non vi paga, è moroso, sono problemi. Il rilascio della casa non è immediato, dovete fare causa, prendere un avvocato e soprattutto chiedere la forza pubblica in caso l’inquilino non vada via. Possono passare anni, tanti anni. Ecco perchè molti proprietari chiedono fidejussioni a garanzia, oppure fanno contratti esclusivamente a residenti oppure a coloro che sono statali o che comunque una busta paga che possa essere aggredita in caso di morosità. Quindi non si affitta a liberi professionisti, a chi ha un’attività in proprio, a chi lavora a partita Iva, insomma a tutti quelli che non hanno una garanzia da darci.

Quante tasse dobbiamo pagare per l’acquisto della casa

Stabilito il prezzo che riteniamo “di mercato” per l’affitto della nostra casa che abbiamo intenzione di comprare, cerchiamo di capire quante tasse ci sono da pagare. Se si tratta di “prima casa” possiamo godere di agevolazioni e tutto sommato spendiamo poco in tasse (il 2% di imposta di registro sul prezzo di vendita). Se invece siamo già proprietari di un immobile si tratta di “seconda casa” e qui sono dolori. Le spese di registro sono al 9%, mentre se acquistiamo da impresa ci potrebbe essere anche l’Iva al 10% o al 22% (controlla la guida fiscale sulle imposte della casa dell’ Agenzia delle Entrate).

A queste somme dobbiamo aggiungere la percentuale per l’agenzia immobiliare, se non acquistiamo da privati. Varia dal 2 al 4%. Quindi se una casa ha un prezzo di acquisto di 200.000 euro, alla fine tra commissioni e tasse sulla seconda casa ci costa in totale circa 215.000-220.000 euro.

Le tasse che paghiamo sull’affitto che percepiamo

se optiamo per la cedolare secca, l’aliquota è del 21% sull’ affitto che riceviamo (non possiamo aggiornare la pigione secondo la variazione statistica Istat se optiamo per questo metodo). Altrimenti possiamo pagare scegliendo il vecchio metodo a scaglioni Irpef, ovvero, i soldi che riceviamo dall’ affitto fanno reddito e l’aliquota che paghiamo è a seconda dello scaglione irpef di appartenenza. Possiamo anche applicare l’aliquota al 10% sulla cedolare secca, per canone concordato. Significa però, in quest’ultimo caso, che il canone non lo stabiliamo noi ma dobbiamo seguire delle tabelle che stabilisce l’unione degli inquilini e che cambia da città a città. Ovviamente è piú basso rispetto da quello di mercato.

Con il canone concordato usufruiamo anche di uno sconto sull’ IMU e sulla TASI pari al 25%.

Che rendita possiamo aspettarci in percentuale

Facciamo riferimento ad una casa che abbiamo pagato 220.000 euro comprese tasse (prezzo di acquisto 200.000 euro). A questi prezzi, mediamente, possiamo aspettarci non piú di 700 euro di affitto mensile da riscuotere (non arredata), ci siamo tenuti bassi.  Quindi 8400 euro l’anno al lordo e 6636 al netto che ci mettiamo in tasca con tasse già pagate. Su una casa che abbiamo pagato 220.000 euro, se affittiamo a 700 euro e paghiamo le tasse percepiamo 6636 euro l’anno.

A questo soldi però dobbiamo togliere l’IMU da pagare, questa volta su seconda casa, perchè noi non ci viviamo. Sul valore di 220.000 (tutto dipende dalla rendita catastale, potete sapere a quanto ammonta facendo una visura catastale online, è gratuita) sono circa 1000 euro l’anno. Questo importo varia sa comune a comune e appunto dal valore di rendita catastale, ma stiamo facendo una media. Quindi ci rimangono 5636 euro l’anno che fanno il 2,57% netto. 

Quindi la percentuale di rendita su una casa che abbiamo pagato 220.000 affittandola a 700 euro al mese (decidendo di non arredarla) è di 2,57% l’anno. Attenzione. Non abbiamo calcolato i mesi che la casa può essere sfitta per un cambio inquilino. Ma soprattutto non abbiamo calcolato il rischio morosità. Se gli inquilini non ci pagano andiamo in rimessa. Ogni 10-15 anni di media, ogni palazzo va ristrutturato. Ci sono d pagare spese extra condominiali che non competono all’ affittuario. La percentuale scende ancora.

Comprare una casa come rendita conviene o no

Noi abbiamo fatto dei calcoli prendendo a riferimento una casa pagata 220.000 euro e che può rendere un misero 2,57% l’anno, che tende anche ad abbassarsi La percentuale cambia se riusciamo a percepire un affitto piú alto e pagare meno la casa quando la acquistiamo. I calcoli che dovete farvi però sono questi. A meno che le case non si abbassino ancora di un 20-30%, allo stato attuale non vediamo una convenienza. E’ pur vero che i conti deposito danno mediamente tra l’1% e l’1,5% annuo netto, ma che succede se torna a salire l’inflazione, anche di poco? Succede che i conti correnti magari tornano a dare il 3-4% o anche il 5% e le case restano al palo, magari con il contratto di affitto bloccato per 4 anni.

C’è poi da dire che aspettiamo sempre una rivalutazione degli estimi catastali, sempre minacciata dal governo, che negli ultimi 10 anni sembra aver messo, e continua a mettere, le mani in tasca sempre ai proprietari di immobili. Ci sarà un motivo perchè si chiama immobile? Voi che ne pensate?

Comprare un negozio per avere una rendita

abbiamo già parlato di questo argomento, andatevi a leggere l’articolo “conviene comprare un negozio per affittarlo“. La rendita potrebbe essere maggiore, ma anche il rischio si alza. In questo caso avete a che fare con fallimenti e insolubilità legata all’ attività professionale del negozio o del locale commerciale.

L'articolo Quanto Rende una casa in Affitto, conviene comprare? sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/quanto-rende-una-casa-in-affitto-conviene-comprare/feed/ 10
Comprare una Casa all’ Asta come si Fa conviene? http://www.500euroalmese.com/comprare-una-casa-all-asta-come-si-fa-conviene/ http://www.500euroalmese.com/comprare-una-casa-all-asta-come-si-fa-conviene/#respond Thu, 10 Jan 2019 14:31:11 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=761 Da un po’ di tempo mi sto interessando alle case che vanno a finire in asta, quelle che possono essere comprate da tutti. E’ un argomento delicato perchè da una parte c’è una...

L'articolo Comprare una Casa all’ Asta come si Fa conviene? sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Da un po’ di tempo mi sto interessando alle case che vanno a finire in asta, quelle che possono essere comprate da tutti. E’ un argomento delicato perchè da una parte c’è una persona che la casa l’ha persa e dall’ altra un futuro proprietario che spera di pagare il meno possibile l’ immobile. Il dilemma è morale, per qualcuno gli affari sono affari e se c’è una persona che ha perso la casa perche gliel’hanno pignorata non sono problemi miei, “ha fatto il passo piú lungo della gamba”.

Possiamo comprare un bene all’ asta, casa, negozio, garage perchè abbiamo intenzione di crearci una rendita per tutta la vita, vedi in proposito l’articolo su quanto è la rendita di una casa in affitto.

Perchè le case vanno all’ asta

il discorso è un po’ piú complesso. Le case vanno all’ asta perchè il legittimo proprietario che ha sottoscritto un mutuo non è piú in grado di pagarlo. La banca che ha come garanzia l’immobile se non rientra del debito fa pignorare la casa e la mette all’ asta. L’abbiamo fatta semplice. Ci possono anche essere altre situazioni.

Un creditore qualsiasi di una persona può rivalersi del suo debito aggredendo quello che il debitore possiede, ovvero un immobile. Se si tratta di società che ha come capitale un immobile e che ha dei debiti , un curatore fallimentare può pignorare la casa e metterla all’ asta. Insomma i casi sono tanti.

Come si visiona una casa all’ asta

In Italia la società piú grande che collabora con circa 170 uffici giudiziari italiani è ASTE GIUDIZIARIE INLINEA SPA. Hanno un loro portale dove ci sono tutti gli immobili all’ asta divisi per zona, molto meglio installare l’app sull smartphone che identifica le case in vendita geolocalizzandole sulla mappa, è fatta molto bene la potete scaricare a questo indirizzo.

comprare-casa-asta

Una volta che avete individuato la casa che vi piace o a cui siete interessati (ci sono anche le foto degli interni, i dati catastali, la superficie e quasi sempre la planimetria), mandate la mail al curatore, si tratta solitamente di avvocati che hanno l’incarico, e prendete appuntamento per visionarla. Si visiona alla stessa maniera di una casa che comprate da un privato.

Leggere la perizia

prima di visionare la casa all’ asta dovete leggere ATTENTAMENTE la PERIZIA che è stata effettuata dallo specialista incaricato dal tribunale. Normalmente sono geometri o architetti che effettuano la perizia sulla base della visita all’ appartamento, allo stabile. Controllano ovviamente anche gli incartamenti e gli atti di proprietà.

Abusi edilizi

la prima cosa da controllare è che non siano stati fatti abusi edilizi sulla casa. E’ una problematica relativa in modo particolare alle villette e agli attici. Vengono aggiunti manufatti senza aver chiesto regolare licenza. Se acquistate una casa con un abuso edilizio avete l’ “obbligo di ripristino” ovvero di buttar giu’ l’abuso e ripristinare le cose come erano prima. Anche in questo caso, nella pratica, in molti lasciano le cose così perchè sanno che difficilmente i manufatti verranno buttati giú, specie in alcune zone d’Italia dove l’abusivismo è “di casa”.

Ad ogni modo la Cassazione con la sentenza 8230 del 22 marzo 2019 ha definito che “L’abuso edilizio non ferma la compravendita“. La commerciabilità di un edificio è compromessa solo se si tratti di un manufatto costruito in completa assenza di un titolo edilizio. Se, invece, un titolo edilizio è stato rilasciato (e se ne faccia menzione nel contratto), la compravendita è valida anche se la costruzione è stata realizzata in difformità.

Diverso il caso se si tratta di una CILA non comunicata, ovvero di cambiamenti lievi nella struttura interna, ad esempio pareti spostate o buttate giu’ che non inficiano sulla sicurezza. In quel caso basta fare una dichiarazione all’ufficio del comune competente in maniera. Sono comunque a vostro carico le spese di sanatoria con eventuali sanzioni.

Debiti con il condominio

chi si fa pignorare una casa o è molto furbo, o è molto sfortunato, oppure è “stolto”. In tutti questi casi, sapendo quale è il finale della storia non si preoccupa di pagare il condominio. Il pregresso anche di diversi anni addietro è a carico vostro. Controllate sulla perizia a quanto ammonta, controllate soprattutto se sono stati fatti dei lavori edilizi alla palazzina negli anni precedenti che non sono stati saldati.

Che diritti acquistate

nella perizia è scritto quale diritti acquisite. I pieni diritti? Una quota dei diritti? Ci possono essere ad esempio degli immobili divisi in piú proprietà. Ad esempio una casa è intestata a Mario Rossi e Franco Rossi. Il primo ha dei debiti, gli pignorano il 50% della casa che viene messa all’ asta. In asta ci va solo il suo 50%. Se acquistate questo diritto siete padroni a metà della casa. L’altro 50% appartiene a FRANCO ROSSI con cui dovrete vedervela per tutta una serie di problematiche.

Casa libera o casa occupata

nella descrizione dell’ immobile che andrà all’ asta ci sarà sicuramente la dicitura: casa libera, occupata o in via di liberazione. Cosa significa? Se è occupata quasi sempre si tratta dell’ex proprietario a cui è stata pignorato l’appartamento oppure ci sono i parenti. In ogni caso non hanno piú titolo ad abitarla una volta venduta. 

Il problema di liberazione della casa una volta che vi siete aggiudicati l’asta è grande. Nel senso che QUALUNQUE PERSONA si trovi all’ interno non ha piú titolo a rimanerci perchè voi siete i nuovi proprietari. A meno che nella perizia non venga specificato in maniera differente, ad esempio contratto di locazione ancora non scaduto o altri diritti. Ci potrebbe essere il “diritto di abitazione” dato dal giudice a ex mogli e figli in un divorzio, ma anche il quel caso questo diritto decade perchè il proprietario non è piú quello di prima.

Nella pratica la liberazione di una casa occupata non è SEMPLICE AFFARE. Mettiamo conto che ora avete vinto l’asta, comunicate all’ occupante “abusivo” che deve liberare l’appartamento. Lui non se ne va. Cosa fate? Vi rivolgete alla polizia o avvocato che deve rendere esecutivo l’atto. Non si tratta di uno sfratto attenzione, chi sta dentro casa non ha nessun titolo da reclamare.

Nella pratica dovete invocare la forza pubblica per lo sgombero. In alcune città non è così semplice. Una casa OCCUPATA che va all’ asta dovrebbe scontare questa problematica proprio sul prezzo di vendita. Nel senso che dovrebbe costare di meno proprio per questi “problemi”. Ci sono persone anziane? Bambini? Persone disabili all’ interno? La faccenda si complica ancora di piú, anche dal punto di vista morale.

Pensateci bene e soprattutto quando andate a visionare la casa, se è occupata, cercate di capire le intenzioni di chi sta dentro. Qualcuno arriva anche a proporre una sorta di “aiuto economico” per lasciare la casa.

Come si partecipa all’ asta di una casa

nella descrizione della casa in asta c’è scritto tutto. Nella maggiorparte dei casi si tratta di asta senza incanto in cui si presenta l’offerta in busta chiusa alla segreteria dell’ incaricato, spesso ordine degli avvocati o commercialisti. La si accompagna con al domanda compilata con i propri dati e con l’assegno circolare del 10% dell’ offerta minima. Ci va pure il bollo da 16 euro.

C’è il PREZZO BASE e l’ OFFERTA MINIMA.

  • Il prezzo base è il valore della casa in base ai livelli di mercato stimato dal professionista che ha effettuato la perizia tenendo conto di tutte le problematiche e scontandolo del 15-20%.
  • l’offerta minima è il prezzo per partecipare all’ asta.

Esempio: casa all’ asta senza incanto prezzo base 200.000 euro, offerta minima 150.000 euro. Per partecipare dovete fare un assegno circolare del 10% della vostra offerta minima che ovviamente sarà di 150.000 euro, quindi assegno circolare di 15.000 euro.

Cosa succede quando si aprono le buste

una volta che avete depositato la busta chiusa con tutti i vostri dati e con all’ interno l’assegno circolare entro i tempi dettati dall’ asta arriva il fatidico giorno, quello dell’ asta vera e propria.

L’incaricato aprirà tutte le buste e controllerà quella che sarà l’ OFFERTA PIU’ ALTA e dirà: “TIZIO ha offerto 151.000 euro, qualcuno vuole offrire di piú?“. In quel momento ci sono 30 secondi per parlare, il rialzo minimo è indicato nella descrizione dell’ asta, solitamente 1000, 3000 o 5000 euro. Alla fine ci sarà colui che avrà vinto l’asta.

perizia-casa-asta

esempio perizia casa all’asa

Cosa succede una volta vinta l’asta

ci sono dei termini, indicati nella descrizione dell’ asta, entro cui versare l’intera somma per l’acquisto. Potete anche aver chiesto un mutuo, accertatevi però che al momento del saldo la banca sia pronta ad erogarla. Nel giro di qualche settimana viene formalizzato l’atto notarile e siete i nuovi proprietari.

Chi può partecipare

tutti possono partecipare all’ asta. Molto spesso si vedono avvocati che hanno il mandato per partecipare per conto terzi. Vengono incaricati di comprare una casa ad una soglia massimo di prezzo. Li individuate subito. Ovviamente bisogna avere la liquidità immediata almeno del 10% dell’ offerta minima, anche perchè quando andate in banca e fate un assegno circolare dovete avere sul conto tutti quei soldi.

Comprare una casa all’ asta conviene

una domanda di non facile risposta. Innanzitutto il prezzo. E’ quello giusto? Le case vanno spesso all’asta varie volte. Possono andare anche deserte, in quel caso il prezzo di vendita viene abbassato del 15% alla successiva asta dopo qualche mese, segno che la stima non era giusta, troppo alta. Controllate per bene la perizia, fatela leggere da uno specialista, li’ c’è scritto tutto. Abusi edilizi, una zona particolarmente disagiata, gli occupanti rendono difficile la vendita e abbassano il valore. Ma è proprio su queste cose che giocano coloro che vogliono fare l’affare, che potrebbe essere molto appetibile e allettante.

 

 

L'articolo Comprare una Casa all’ Asta come si Fa conviene? sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/comprare-una-casa-all-asta-come-si-fa-conviene/feed/ 0
Elenco Criptovalute 2019 Le migliori http://www.500euroalmese.com/elenco-criptovalute-migliori/ http://www.500euroalmese.com/elenco-criptovalute-migliori/#comments Wed, 12 Dec 2018 10:45:20 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=671 Le criptovalute sono salite alla ribalta della cronaca grazie al Bitcoin. Chi ha investito una buona somma di denaro in questa moneta elettronica anni fa, mantenendola in portafoglio, si ritrova ora ad essere ricco....

L'articolo Elenco Criptovalute 2019 Le migliori sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Le criptovalute sono salite alla ribalta della cronaca grazie al Bitcoin. Chi ha investito una buona somma di denaro in questa moneta elettronica anni fa, mantenendola in portafoglio, si ritrova ora ad essere ricco. Il Bitcoin però sta diventando sempre più difficile da “minare“. Ovvero per creare un’unità monetaria necessitiamo di computer molto potenti che assorbono talmente tanta energia da rendere poco profittevole questo processo. Insomma chi vuole il Bitcoin lo deve comprare.

Quali sono le alternative migliori al Bitcoin? Su quale criptovaluta investire? Ci sono tantissime criptovalute più semplici da minare e che possono crescere nel tempo probabilmente anche in modo maggiore. Che abbiate voglia di fare un invesimento o siete alla ricerca di monete da spendere subito per gli acquisti ecco l’elenco delle migliori criptovalute da minare del 2019.

Litecoin

è una valuta Internet peer-to-peer che consente pagamenti istantanei nel mondo. Litecoin è una rete di pagamento globale open source completamente decentralizzata . Rispetto a Bitcoin offre tempi di conferma delle transazioni più rapidi e una migliore efficienza di archiviazione.  La differenza degna di nota tra le due criptomonete è che i blocchi Bitcoin vengono creati ogni 10 minuti, quelli Litecoin ogni 2,5 minuti. Questo significa che le transazioni Onchain sono più veloci su Litecoin. La blockchain Litecoin è in grado di gestire un volume di transazioni più elevato rispetto a Bitcoin. A causa della velocità maggiore nella generazione di blocchi la rete è in grado di supportare più transazioni senza la necessità di modificare il software in futuro. Di conseguenza i commercianti ottengono tempi di conferma più rapidi dei pagamenti, avendo anche la possibilità di attendere ulteriori conferme quando vendono articoli più costosi. Lo svantaggio è che è più costosa l’installazione di un full node.

MIGLIORI-CRIPTOVALUTE

La crittografia del Wallet ti consente di proteggere il tuo portafoglio in modo da poter visualizzare le transazioni e il saldo del tuo account, ma devi inserire la tua password prima di spendere i litecoins. Ciò fornisce protezione dai virus e dai trojan che rubano i portafogli, nonché un controllo di integrità prima di inviare i pagamenti.
I “miners”, coloro che minano per creare moneta, sono attualmente premiati con 25 nuovi litecoin per blocco, un importo che viene dimezzato all’incirca ogni 4 anni (ogni 840.000 blocchi). La rete Litecoin è quindi programmata per produrre 84 milioni di litecoins, ovvero 4 volte più unità rispetto al Bitcoin.

Dash

Dash (ex Darkcoin) è una valuta digitale open source basata su Bitcoin incentrata però su una maggiore privacy con transazioni istantanee. Ti consente di mantenere le transazioni finanziarie in forma anonima, con una maggiore segretezza.  I pagamenti vengono ricevuti immediatamente in tutto il mondo grazie a InstantX in appena 4 secondi.
Utilizza una rete decentralizzata, quindi nessuna terza parte centralizzata a cui appoggiarsi, la crittografia è avanzata e usa una rete a 2 livelli per una sicurezza completa.

Ethereum

L’emergere di Ethereum Classic ha creato un’enorme opportunità per i minatori. ETC è attualmente uno delle criptovalute più interessanti e redditizie. Come “minatore” è nel interesse sostenere ETC perché la Fondazione Ethereum sta per abbandonare i suoi miners molto presto, passando al modello sperimentale di PoS. Ethereum Classic continuerà a utilizzare modelli di sicurezza PoW robusti e testati nel tempo, premiando i minatori per garantire il futuro della catena originale. Differenza tra ethereum classic (ETC) e ethereum (ETH): la prima è una replica, un clone di quella originale, usa una blackchain differente.

Feathercoin

altra criptomoneta libera da qualsiasi banca centrale o istituzione. I pagamenti sono senza confini e possono essere elaborati da chiunque disponga di hardware per computer a prezzi accessibili utilizzando software gratuito. Questo lavoro è ricompensato con nuovi feathercoin che sono emessi dalla rete. Feathercoin è basato su NeoScrypt e implementa molte funzionalità non presenti nella maggior parte delle monete crittografiche. I minatori ottengono 80 token per blocco minato e attualmente nel mondo ci sono 336 milioni di Feathercoins.

Monero

sembra che questa criptomoneta sia appena arrivata in questo mondo, per la verità è in giro da oltre 3 anni. Monero è una criptovaluta sicura, privata e non rintracciabile, open source e accessibile a tutti. Se lo spiego alle persone, la maggior parte delle volte la paragono a Bitcoin ma con transazioni completamente invisibili. E’ da tenere sott’occhio perchè gli sviluppatori non hanno mai pre-minato monete o ha preso una grande quantità di ICO per riempire le loro tasche.
Per una transazione puoi condividere la tua chiave pubblica con le persone senza il timore che qualcuno guardi i tuoi fondi usando un blockscanner da qualche parte.
A livello IP Monero usa Kovri . Una tecnica per impedire agli altri di fare lo “sniffing” dei dati in rete. In questo modo è ancora più impossibile capire chi ha effettuato una transazione e a che ora.
Monero offre un blocco dinamico . Se più persone usano Monero e sono necessari blocchi più grandi,i minatori aumenteranno il blocco in seguito a un calcolo molto chiaro che non può essere messo in dubbio da nessuno.
Con un nuovo blocco ogni 2 minuti la transazione dovrebbe essere confermata più velocemente rispetto al tempo di blocco di 10 minuti utilizzato da Bitcoin.

Peercoin

è la criptomoneta più sicura al costo più basso che premia tutti i possessori dando loro un rendimento annuale PPC dell’1% al momento del conio. Peercoin è una delle monete alternative davvero uniche. Sebbene il suo codice sia basato su Bitcoin, è la prima moneta digitale che introduce Proof of Stake per proteggere la rete. Proof of Work viene anche utilizzato in Peercoin, per promuovere una distribuzione equa delle monete, ma non è necessario per la sicurezza della rete.

Peercoin utilizza lo stesso algoritmo di mining di Bitcoin, noto come SHA-256. Qualsiasi hardware che funzioni sulla rete Bitcoin può essere utilizzato anche per estrarre Peercoin. La ricompensa per il mining di un blocco diminuisce gradualmente man mano che la potenza di calcolo della rete cresce. Nel tempo, l’attività mineraria avrà un impatto sempre minore sulla crescita dell’offerta di moneta.

Ripple

sebbene Ripple condivida alcune caratteristiche simili con Bitcoin, è un progetto molto diverso. Come criptovaluta, utilizza la crittografia per proteggere le transazioni, ma in realtà non ha una blockchain pubblica.

Al contrario, ha una rete di nodi che convalidano le transazioni, ma questi non sono necessariamente peer to peer anonimi, bensì ci sono di mezzo banche e istituzioni finanziarie . Le monete di Ripple, conosciute semplicemente come Ripple o XRP, non sono state minate al conio, ma semplicemente emesse.

E a differenza di Bitcoin che esiste in virtù di una rete distribuita di partecipanti, Ripple non è solo il nome della moneta, è anche il nome della società che ha sviluppato il protocollo.

Ripple può essere vista come una propria piattaforma indipendente che potrebbe anche integrare il Bitcoin e altre reti di criptovaluta. Ad esempio, è possibile memorizzare, inviare e ricevere altre valute sulla rete di Ripple. Questi saldi sono tenuti in conti, a differenza di XRP, che è la valuta nativa senza rischio di controparte.

Il progetto Ripple in realtà pre-data la blockchain Bitcoin, e la loro missione fin dall’inizio non era quella di offrire un’alternativa al sistema finanziario mondiale, ma piuttosto di aggiornarlo e portarlo fuori dai periodi bui.

L’infrastruttura di pagamenti globale è stata costruita prima che Internet diventasse commercialmente diffusa. Il regolamento interbancario dei pagamenti chiave avviene sulla rete internazionale SWIFT e anche su alcune reti nazionali più piccole più localmente.

Come minare una cripovaluta

l’attività di “mining”, ovvero di creazione di una criptovaluta, richiede computer molto potenti con conseguente elevato assorbimento di energia elettrica. In pratica non c’è convenienza nel mining, a meno che non paghiate veramente poco l’elettricità. Ad ogni modo potete mettere in condivisione il vostro Pc mentre lavorate e creare criptovalute tramite l’applicazione Miner-Gate.

Questo programma consente di condividere parte delle risorse del proprio computer per produrre Ethereum. Per prima cosa bisogna installare il programma. Durante l’installazione,assicuriamoci di selezionare l’opzione . Una volta avviato il miner, clicchiamo su Create Account ed effettuiamo la registrazione utilizzando l’email personale. Al termine verrà mostrato il messaggio che lo “smartmining” è attivato.

Per verificare se il computer è abbastanza potente per minare la criptovaluta, andiamo in Benchmark e clicchiamo su Start Benchmark. Precisiamo però che occorre un hardware molto potente per “estrarre” le criptomonete, come sistemi con doppia GPU e processori multicore di ultima generazione. Per produrre le criptomonete andiamo quindi in Miner. da qui possiamo scegliere la criptomoneta che ci interessa. Per avviare la produzione di Ethereum, ad esempio, clicchiamo su Start mining accanto al simbolo ETH. Possiamo scegliere il numero di CPU/GPU da assegnare alle operazioni di mining. Dal menu View sì possono deselezionare le criptomonete che non interessano per visualizzare solo quella che stiamo minando.

Dove comprare criptomonete

la cosa piú semplice è comprare criptomonete da chi le detiene. Se sei interessato all’acquisto di Bitcoin o di una delle altre criptovalute più conosciute, la soluzione migliore è CoinBase, che supporta anche Bitcoin Cash, Ether e Litecoin. E’ facile da usare e ampiamente affidabile, anche se occasionalmente non è attivo quando il trading è particolarmente frenetico.

Puoi scaricare l’app Coinbase sul tuo telefono o creare un account su coinbase.com.  Successivamente devi toccare il pulsante “Acquista” sull’app o facendo clic sulla scheda Acquista / Vendi sul sito web. Da qui, puoi connettere una carta di debito o di credito per piccoli investimenti o aggiungere il tuo conto bancario per acquisti e vendite più grandi che potrebbero richiedere 4-5 giorni per l’elaborazione. La commissione sull’ acquisto è del 3% se paghi con carta di credito o dell 1,49% con cc bancario.

Se vuoi comprare Ripple o una delle altre criptovalute emergenti, dovrai guardare oltre Coinbase . Una delle opzioni più popolari è Kraken , che supporta Bitcoin ed Ether, insieme a valute più piccole come Ripple e Stellar.

Dove conservare le criptomonete – il Portafoglio

Una delle considerazioni più importanti da fare come investitore di criptomonete, bitcoin è una delle tante è dove conservarle. E’ quindi necessario conoscere quali sono i migliori portafogli, wallet, per tenerle al sicuro.
Usi un portafoglio collegato a un “exchange”? Utilizzi un wallet gestito da un software locale oppure hai a disposizione un hardware specificamente progettato per mantenere le tue monete al sicuro? Esistono varie soluzioni per costruire un portafoglio per le criptovalute e tutti hanno i loro vantaggi e svantaggi.

Wallet online

L’opzione migliore per chi ha appena iniziato con bitcoin, i portafogli online ti consentono di archiviare la tua criptovaluta in un luogo facilmente accessibile da qualsiasi parte del mondo, su qualsiasi dispositivo tu scelga. Spesso collegati a uno servizio di compravendita, fanno normalmente trading per valute legali (come il dollaro USA o l’euro), o altre criptovalute. Facili e veloci, sono semplici da configurare e vanno bene per iniziare. Molti dispongono anche di app per smartphone per offrirti un accesso più facile.
La maggior parte di questi portafogli online offre una sicurezza buona in termini di autenticazione. In molti casi richiedono documento e foto per confermare la propria identità. Ciò significa che c’è meno anonimato con questo tipo di wallet rispetto ad altre soluzioni.
Questi portafogli però ti rendono più dipendente da terzi per il supporto. Se lo scambio viene violato e perde tutti i suoi fondi , è probabile che quei soldi vadano persi. Se lo scambio viene colpito da un attacco DDOS, potresti non essere in grado di accedere alle tue valute. Poiché il tuo bitcoin è memorizzato in remoto, gli hacker potrebbero essere in grado di rubarti la tua identità e accedere al tuo account.

Wallet software Portafoglio desktop

I portafogli software offline, a volte chiamati “portafogli desktop”, conservano ancora parte della facilità d’uso e accesso. Alcuni sono specificatamente destinati all’uso su PC desktop e laptop, mentre altri hanno un focus più mobile e hanno app esclusive.
Il grande vantaggio di questo approccio è l’indipendenza. La tua identità è protetta, senza bisogno di registrarti da nessuna parte o fornire una qualche forma di identificazione per configurare o accedere al tuo portafoglio.
Se hai un’applicazione mobile companion, puoi trasferire bitcoin facilmente tra te e altri proprietari e persino usarli per pagare determinati articoli nei negozi del mondo reale.

Questo non vuol dire che questi tipi di portafogli siano perfetti. Sono ancora basati su software, quindi sono suscettibili di attacchi da parte di hacker e malware. Quelli con un componente online per la facilità di negoziazione sono anche più pubblici rispetto alle alternative hardware (cold storage) completamente offline. Se stai conservndo molti bitcoin potresti attirare un’attenzione indesiderata.

Esodo è un’applicazione che supporta una varietà di criptovalute – bitcoin, Ethereum, Litecoin e altro – con una forte funzionalità di privacy e sicurezza . Exodus è completamente gratuito. È dotato di funzionalità incorporate di ShapeShift per un facile inter-trading di varie criptovalute, grafici e tracker in tempo reale ed è compatibile con Windows, Mac e Linux. Tuttavia, al momento manca l’autenticazione a due fattori.

Wallet hardware

Per coloro che vogliono avere la massima sicurezza il portafoglio hardware è un must. Memorizzando il bitcoin su un determinato componente hardware , non connesso a Internet, puoi essere sicuro che nessuno sarà in grado di rubare le vostre criptomonete.
Un portafoglio hardware può essere semplice come un disco rigido esterno o una dispositivo Usb con uno dei suddetti portafogli software installati, o un dispositivo appositamente predisposto utilizzato solo per la memorizzazione della criptovaluta. In entrambi i casi, è necessario essere sicuri della sua posizione fisica, alcuni suggeriscono di conservarli in un posto sicuro .
Questi portafogli possono essere collegati a qualsiasi computer in modo da poter trasferire facilmente i fondi, per effettuare transazioni . Non sono particolarmente costosi, possono raggiungere prezzi di 100-150 euro .

L'articolo Elenco Criptovalute 2019 Le migliori sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/elenco-criptovalute-migliori/feed/ 2
Investire in Oro quanto Conviene http://www.500euroalmese.com/investire-in-oro-quanto-conviene/ http://www.500euroalmese.com/investire-in-oro-quanto-conviene/#comments Tue, 11 Dec 2018 09:42:08 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=742 I risparmiatori, piccoli o grandi che siano, cercano sempre di diversificare i loro investimenti e ridurre i rischi. In particolare, cercano i cosiddetti “beni rifugio” o che offrono prestazioni migliori quando il resto...

L'articolo Investire in Oro quanto Conviene sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
I risparmiatori, piccoli o grandi che siano, cercano sempre di diversificare i loro investimenti e ridurre i rischi. In particolare, cercano i cosiddetti “beni rifugio” o che offrono prestazioni migliori quando il resto del mercato scende. Ma non solo. In questi anni i tassi d’interesse di conti correnti bancari, conti deposito e titoli di stato sono calati drasticamente. Abbiamo già parlato della convenienza di comprare casa per affittarla, oggi vogliamo parlare dell’ argomento INVESTIRE IN ORO.

L’oro come bene

Come ogni altro bene, il prezzo dell’oro è determinato dall’offerta e dalla domanda. La maggior parte dell’oro del mondo proviene dall’estrazione di rocce dure , ma può anche essere prodotta usando metodi di estrazione mineraria o come sottoprodotto dell’estrazione del rame. La Cina, l’Australia e la Russia sono tra i maggiori produttori di oro al mondo.

LEGGI ANCHE : Come crearsi una rendita vitalizia

Quando si tratta di domanda, l’uso principale dell’oro è per la produzione di gioielli. Ma è anche usato nell’industria aerospaziale, medicina, odontoiatria ed elettronica .I governi e le banche centrali sono compratori di oro. Attualmente, gli Stati Uniti sono il maggior detentore di oro, mentre la Germania è al secondo posto e il Fondo monetario internazionale è al terzo posto. Gli investitori privati ​​sono anche interessati all’acquisto di oro e trattano l’ acquisto di oro come investimento .

GRAFICO-ORO

Perché si investe nell’ oro

Invece di avere soldi in contanti, gli investitori possono acquistare oro quando si aspettano una recessione, un’incertezza geopolitica, un’inflazione o un deprezzamento di una valuta . A volte lo considerano una “copertura” dall’ abbassamento del mercatoo. Non è sempre possibile prevedere eventi indesiderati, quindi è logico tenere attive delle posizioni che ci “proteggono” dalle fluttuazioni del mercato azionario, obbligazionario.

Negli ultimi 40 anni, l’oro ha registrato guadagni significativi dal 1978 al 1980 e dal 1999 al 2011. Ha sofferto negli anni ’90 e dopo il 2011. I timori di inflazione e recessione hanno portato l’oro ai massimi del 1980, mentre diversi eventi hanno fatto sì che l’oro fosse scambiato più in alto dopo 1999. Gli attacchi dell’11 settembre e la guerra in Iraq hanno tenuto il prezzo più alto fino al 2003. Gli acquisti di assicurazioni sono stati alla base della mossa dell’oro verso la recessione del 2007. Ha continuato il suo trend rialzista quando il mercato si è ridotto, con l’incertezza economica come tema principale. Problemi in Europa, debolezza del dollaro USA, preoccupazioni per la ripresa economica hanno mantenuto il prezzo dell’oro alto fino al 2011.

Le quotazioni dell’ oro non vanno sempre bene. Ha sofferto negli anni ’90 a causa del crescente PIL statunitense, degli aumenti dei tassi d’interesse nel 1995 e di una politica fiscale severa. Dopo il 2011, la forza del dollaro americano e dell’economia statunitense ha danneggiato l’oro. In quel momento il mercato azionario è iniziato a salire in maniera vorticosa e gli investitori non erano così interessati a possedere oro come assicurazione.

Acquista oro fisicamente Monete o Lingotti

Se vuoi investire in oro uno dei modi migliori è acquistando gioielli di questa materia prima oppure monete o lingotti . Il valore dei lingotti e delle monete si avvicina molto alla quotazione dell’oro nell’ istante in cui li compriamo. Differente invece il valore dei gioielli, molto piu’ alto, a meno che non li compriamo usati da privati.

leggi anche: Investire in monete rare

Il lingotto non ha alcun valore artistico, il che lo rende diverso dai gioielli o dalle monete numismatiche . Per acquistare lingotti d’oro devi pagare un premio sul prezzo dell’oro che può essere compreso tra il 3 e il 10 percento. Dovrai anche usare un caveau o una cassetta di sicurezza per conservarlo, meglio non tenerlo in casa.

Puoi comprare l’oro fisicamente recandoti in una gioielleria. Prima di acquistare, assicurati che il prezzo sia giusto, che l’oro sia reale e testato e che tu non stia pagando un premio più alto per le monete da collezione.

Come faccio a rivendere l’oro?

Lo puoi vendere ad un altro privato oppure in gioielleria o nei vari “compro oro”. Attenzione, quando lo andrai a rivendere non riceverai un prezzo adeguato alla quotazione di quel momento, ma piu’ basso, specialmente se ti rivolgi a gioiellerie. Si tratta di un bene, quindi vige la legge della “domanda ed offerta” quindi il prezzo, a prescindere dalle quotazioni, lo fa sempre il mercato.

Oro 24K e 18K

spesso vediamo la dicitura oro 24K, la “k” corrisponde a “carati”, oppure 18K. Cosa significa? L’oro 24 K è quello allo stato puro, utilizzato nei lingotti d’oro. L’oro 18K, ma anche 24K o 9K è quello usato per realizzare i gioielli perchè fuso con altre leghe, piú malleabile.

L’oro a 18 carati significa anche una percentuale di 750 parti d’oro su 1000. infatti se guardi sugli oggetti d’oro è stampato un piccolo marchio dove vi è impresso il nome, indicato con una sigla, della fabbrica che l’ha costruito ed il “titolo”, 750 per oro 18 K.

Compra i future sull’oro

I contratti futures sono contratti standardizzati che si scambiano su quasi tutte le borse azionarie mondiali. Consentono a un titolare di acquistare o vendere un contratto legato all’ andamento di un sottostante, in questo caso l’oro.

Le controparti che sottoscrivono un future si impegnano a scambiarsi, in una data prefissata e ad un prezzo (futures price) definito dal contratto, l’ammontare di oro sottostante al contratto, il cui prezzo si forma sul relativo mercato. Chi acquista il future assume una posizione lunga; egli deve acquistare, a scadenza, l’attività sottostante al contratto, oppure può chiudere la propria posizione vendendo un future analogo a quello acquistato, prima della scadenza. Analogamente, chi vende un future assume una posizione corta e si impegna a consegnare a scadenza l’attività sottostante, oppure chiude la propria posizione prima della scadenza acquistando un contratto analogo a quello venduto. Un aumento del prezzo del future genera profitti per chi assume una posizione lunga e perdite per chi assume una posizione corta.

Si tratta in praitca di una “scommessa” che fate sul futuro prezzo dell’ oro, sia al ribasso che al rialzo. E’ un investimento molto rischioso.

Per comprare un “future” devi aprire un conto corrente che vi permetta di fare questo tipo di operazioni di trading.

ETF ed ETC legati all’ ORO

Se non vuoi esporti ad un rischio così alto come nel caso dei future puoi optare per gli ETF ( Exchange Traded Fund) sull’oro. Invece di possedere contratti future e prestare attenzione al margine di mantenimento, è possibile acquistare FONDI ETF legati all’ andamento delle quotazioni dell’oro .

Gli ETF sono scambiabili in borsa, distribuiscono dividendi e possono essere acquistati anche a piccoli tagli di poche centinaia di euro. Al loro interno, a noi invisibili, troviamo le spese di gestione del fondo che possono arrivare anche al 2-3%.Gli ETF sono composti da società legate all’estrazione mineraria dell’ oro.

GLI ETC invece sono Exchange Traded Commodities legati proprio all’andamento della materia prima, in questo caso l’oro.

 

Investire in AZIONI su società di estrazione dell’oro

Un investimento in società di estrazione dell’oro offre esposizione all’oro, ma l’esposizione è a volte limitata . Queste società comportano rischi operativi, che possono rompere una correlazione con il prezzo dell’oro .
Le società di questo tipo sono sempre a rischio di default e le loro azioni possono assumere andamenti legati anche a problemi geopolitici o economici del business aurifero.

Conslusioni

Gli ETF e gli ETC sembrano essere il modo migliore per investire nell’ oro. Se volete speculare al massimo, ma rischiare moltissimo ci sono i FUTURE oppure leggete l’articolo sulle CRIPTOVALUTE.

Monete e Lingotti d’oro rappresentano un’alternativa per coloro che vogliono portare con se’ un qualcosa di valore, qualcosa di tangibile che potrebbe veramente reggere a qualsiasi fare depressiva monetaria, bancaria o azionaria.

L'articolo Investire in Oro quanto Conviene sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/investire-in-oro-quanto-conviene/feed/ 1
Come Vivere di Rendita con il Forex http://www.500euroalmese.com/come-vivere-di-rendita-con-il-forex/ http://www.500euroalmese.com/come-vivere-di-rendita-con-il-forex/#respond Mon, 29 Oct 2018 12:29:22 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=475 Navigando su Internet vi sarete imbattuti sicuramente in annunci del genere “guadagna subito 1000 euro con il Forex“, oppure “inizia a vivere di rendita con il Forex“, “sei pronto a guadagnare da subito...

L'articolo Come Vivere di Rendita con il Forex sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Navigando su Internet vi sarete imbattuti sicuramente in annunci del genere “guadagna subito 1000 euro con il Forex“, oppure “inizia a vivere di rendita con il Forex“, “sei pronto a guadagnare da subito investendo 50 euro“? Si tratta di pubblicità che vi invitano ad aprire un conto per “giocare” in un mercato finanziario in previsione di incassare delle somme proporzionali, ma non sempre, a quanto investite. Oggi vi parleremo del Forex, molto di moda negli ultimi anni, e che permette di realizzare rendite e guadagni, ma è in grado pure di rovinare parecchie persone, la maggiorparte direi.

Che cos’è il Forex

Cercherò di essere il piú semplice possibile nella spiegazione. Il Forex Exchange è un mercato finanziario mondiale da 4000 miliardi di dollari aperto 24 ore su 24 dal lunedì al venerdì. Simile ai vari mercati azionari, in questo caso però si comprano e vendono soltanto valute, ovvero dollari, euro, sterline ecc. E’ sempre aperto perchè si inizia a “giocare” in Asia per poi passare all’ Europa, in America per poi ricominciare. Insomma un gigante casino on line.

POTREBBE INTERESSARTI: affittare un negozio, conviene comprarne uno per crearsi una RENDITA?

Si prende una coppia di valuta, ad esempio EUR/USD, euro contro dollaro statunitense e si scommette che a fine giornata, oppure tra 1 mese o tra un anno, il dollaro si apprezzerà o deprezzerà, ovvero varrà di piú o meno rispetto al momento dell’ investimento o “scommessa”. Noi guadagniamo in percentuale in base alla variazione.

guadagno forex

La valuta di sinistra, in  questo caso dollari Usa USD, è chiamata “valuta base“, quella di sinistra EUR (euro) è la valuta quotata. Se compri, un tasso di cambio 1,1 ti indicherà che ci vogliono 1,1 dollari per 1 euro, se vendi il tasso di cambio di dirà quanto ricevi di valuta quotata per la valuta base.

Come si fa ad investire e guadagnare con il Forex

basta aprire un conto con una compagnia specializzata oppure utilizzare quello della propria banca, nella sezione trading. Ormai lo fanno tutte. Non ci sono costi e nemmeno commissioni nelle transazioni,  i broker guadagnano con la differenza di spread tra le due valute.

Gli indicatori

È difficile scegliere un indicatore per una strategia di trading. Alcuni trader sperimentano solo un indicatore, mentre altri cercano di utilizzare una combinazione di indicatori. Se desideri utilizzare un solo indicatore, ti concentrerai sull’orario da utilizzare per l’investimento , e sul periodo che desideri analizzare.

Per calcolare un indicatore, devi prima scegliere l’intervallo di tempo. È possibile applicarlo a dati giornalieri, dati settimanali, dati orari o dati di frequenza ancora più elevati. Se scegli i dati giornalieri, puoi calcolare una media mobile per gli ultimi 200, 100, 50 giorni e così via. La tua strategia potrebbe essere basata su un paio di medie mobili o puoi provare a usarne solo una sulle serie temporali.

Una combinazione di indicatori è più complessa. Oltre a scegliere l’intervallo di tempo e il periodo, è necessario scegliere indicatori che si completano a vicenda . Di solito si consiglia di non utilizzare due indicatori dello stesso gruppo di indicatori perché confermeranno semplicemente i segnali dell’altro. I principali gruppi di indicatori sono gli indicatori di tendenza, gli indicatori di momentum, gli indicatori di volatilità e gli indicatori di volume.

Indicatori direzionali medi

“il Trend è tuo amico” è un noto detto. L’indice direzionale medio è uno di questi. Dispone di tre componenti: Indice movimento direzionale più (DI +), Indice movimento direzionale minus (DI-) e linea ADX. Se DI + è superiore a DI-, la coppia di valute è in rialzo. Se DI- è superiore a DI +, è in una tendenza al ribasso. La linea ADX è una media mobile di valori assoluti di DI + e DI- e il suo valore è compreso tra 0 e 100. Se il valore ADX è compreso tra 0 e 25, non c’è tendenza o è molto debole. Tra 25 e 50, la tendenza è forte e la tendenza è molto forte se i valori ADX sono compresi tra 50 e 75. I trend estremamente forti hanno valori compresi tra 75 e 100. Il periodo predefinito per ADX è di 14 barre o candele, ma è possibile sperimentare con periodi diversi.

Medie mobili

Anche le medie mobili possono essere utili per identificare una tendenza e il modo più semplice è tracciare una media mobile semplice su un grafico e verificare se il prezzo è superiore o inferiore alla media mobile. Se è sopra, sarebbe un segnale che la coppia di valute è in rialzo. È inoltre possibile utilizzare due medie mobili, ad esempio MA di 100 giorni e 200 giorni. In tal caso, riceverai un segnale di acquisto quando l’MA di 100 giorni si sposta sopra il MA di 200 giorni.

Parabolico

Parabolic SAR è abbastanza semplice da usare. Gli analisti tecnici lo disegnano su un grafico come una serie di punti, sopra o sotto una candela o una barra. Quando è disegnato sopra il prezzo, è un’indicazione di un mercato orso. L’indicatore è buono per individuare le inversioni. Se i punti cambiano da sopra a sotto, puoi interpretarlo come un inizio di una tendenza al rialzo. Una possibile strategia potrebbe essere quella di aspettare un turno e comprare quando quattro punti in fila appaiono sotto le candele.

Indicatori di momentum

Questo gruppo di indicatori misura la velocità di una variazione di prezzo e sono anche denominati indicatori di velocità di cambiamento.

Indice di forza relativa

Il Relative Strength Index o RSI può aiutarti a capire se la coppia di valute è ipercomprata o ipervenduta. Il periodo predefinito per il calcolo è di 14 candele o barre e il suo valore oscilla tra 0 e 100. Il valore RSI di 70 o superiore è considerato territorio di ipercomprato, mentre un valore inferiore a 30 di solito indica che la coppia di valute è ipervenduta.

Moving Average Convergence Divergence

Moving Average Convergence Divergence, o MACD, è un altro indicatore di momentum. Ha la linea MACD, la linea del segnale e l’istogramma MACD. La linea MACD viene generalmente calcolata sottraendo la media mobile esponenziale di 26 giorni (EMA) dall’EMA di 12 giorni. La linea del segnale è un EMA di nove giorni della linea MACD e l’istogramma MACD è la differenza tra la linea MACD e la linea del segnale. In una strategia di trading, i trader possono cercare crossover tra la linea MACD e la linea del segnale, ma possono anche cercare una divergenza tra il prezzo e il MACD. Se il prezzo registra due massimi in crescita e il MACD registra due massimi in calo, questo sarebbe un segnale ribassista.

Per lo slancio, puoi anche usare l’ oscillatore stocastico Ichimoku Kinko Hyo. L’indicatore stocastico viene utilizzato per identificare le condizioni di ipercomprato e ipervenduto, mentre Ichimoku Kinko Hyo rappresenta una combinazione di livelli di supporto e resistenza, crossover, oscillatori e indicatori di tendenza.

Indicatori di volatilità

Bande di Bollinger

Le Bande di Bollinger possono aiutarti a misurare la volatilità di una coppia di valute. Per disegnare su un grafico, devi prima calcolare una deviazione standard di un prezzo. Quindi aggiungi due deviazioni standard a una media mobile e detratti anche due deviazioni standard dalla media mobile.

Ora cerchi i momenti in cui il prezzo sale sopra la banda superiore o sotto la banda inferiore. Alcuni trader vedrebbero il breakout sopra la banda superiore come segnale di una continuazione della mossa, mentre altri lo vedrebbero come il segno di inversione.

Media gamma reale

Il True Range medio è calcolato come EMA del range reale, che utilizza il valore massimo della differenza tra il prezzo alto e basso del giorno, alto e vicino o vicino o basso. È usato per misurare la volatilità e può essere utile come strumento di gestione del rischio.

Come si guadagna e quanto si perde col Forex

Con il Forex si possono guadagnare o perdere piccole cifre, ma anche tutto il capitale investito ed oltre.

Facciamo un esempio: se il cambio euro-dollaro è di 1,12 (cioè con 1 euro ci danno 1,12 dollari), e vogliamo acquistare a titolo speculativo un lotto minimo, corrispondente a 1000 dollari, dobbiamo versare 892,86 euro (1000 / 1,12). Se alla chiusura dell’operazione la coppia valutaria non è cambiata, restituendo i 1000 dollari riotteniamo i nostri 892, 86 euro.

Supponiamo invece che alla chiusura la coppia valutaria sia aumentata del 10% a favore dell’euro (quindi penalizzando il dollaro), portando il cambio a 1,232 (1,12 * 1,1): i 1000 dollari, che prima valevano 892, 86 euro, ora ne valgono invece 811,69 (1000 / 1,232), equivalenti ad una perdita di circa il 9% (1- 1 / 1,1). In maniera analoga, nel caso di contrazione del rapporto di cambio del 10%, i 1000 dollari valgono 992,06 euro, con un guadagno di circa l’11% (1 – 1 / 0,9).

Fin qui tutto bene, sembrerebbe non tanto rischioso anche perchè le valute, specie euro/dollaro non variano così violentemente nel corso della giornata. Ma c’è la possibilità di moltiplicare i guadagni, e le perdite, utilizzando la cosiddetta LEVA.

Poniamo ad esempio di usare una leva 100:1. Se non possediamo 1000 dollari basta averne 10 (1000/100), il resto ce li presta il Broker. Ma il broker non è che ci fa un regalo , ci richiede un margine a garanzia dell’operazione, che viene calcolato in percentuale sul totale movimentato in modo inversamente proporzionale al rapporto di leva: quanto più la leva è alta, tanto più basso è il margine richiesto (es. una leva 10:1 comporta un margine minimo del 10%; una leva 50:1 determina un margine minimo del 2%, e così via). Margini diversi possono dipendere dalla liquidità e dalla volatilità del mercato, e possono essere anche in forma fissa per contratto. Quindi i Soldi, per lavorare con la Leva, dobbiamo averli sul conto.

Con una Leva di 100:1 quindi possiamo guadagnare tanto, perchè la percentuale sulla nostra scommessa viene moltiplicata per 100, ma anche la perdita! Il margine, una volta che la posizione è stata aperta, viene bloccato e non è più disponibile per altre operazioni. In caso di andamento a noi negativo, il margine viene via via eroso dalla perdita potendo innescare, prima dell’esaurimento, la richiesta perentoria di integrazione immediata della garanzia (margin call); se questa richiesta non viene esaudita in tempi brevissimi, allora scatterà automaticamente la chiusura della posizione, con conseguente perdita immediata ed irrevocabile di tutto il capitale.

Come controllare le perdite con lo STOP LOSS

per evitare di perdere somme ingenti possiamo impostare dei limiti sotto i quali non vogliamo bruciare denaro, sono i cosiddetti Stop Loss (stop perdite). Lo
Stop loss viene utilizzato solo con posizioni aperte. Quando le condizioni di mercato non sono favorevoli per voi e il prezzo ha raggiunto il livello di “stop loss”, l’affare si chiude automaticamente. Pertanto lo Stop loss vi aiuta l’operatore a controllare perdite per tenere al sicuro almeno una parte dei vostri soldi.

Si guadagna Davvero?

via abbiamo dato un’infarinatura, ci sono poi termini da conoscere come LONG e SHORT, le copertute (HEDGING) e tanto altro. Questo per farvi capire che è un gioco che non si improvvisa, un mercato in cui potreste perdere tutto in pochi attimi, soltanto per colpa o grazie alle variazioni di valuta. Al contrario potreste anche guadagnare molti soldi, ma ve la sentite di rischiare?

L'articolo Come Vivere di Rendita con il Forex sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/come-vivere-di-rendita-con-il-forex/feed/ 0
Investire in Monete Rare Quanto si guadagna http://www.500euroalmese.com/investire-monete-rare/ http://www.500euroalmese.com/investire-monete-rare/#comments Sat, 23 Dec 2017 19:41:34 +0000 http://www.500euroalmese.com/?p=676 Il collezionismo di monete, numismatica, è un’industria da decine miliardi di euro nel mondo. È uno di quegli hobby che non rende in maniera immediata, è un investimento che si realizza nei decenni a...

L'articolo Investire in Monete Rare Quanto si guadagna sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
Il collezionismo di monete, numismatica, è un’industria da decine miliardi di euro nel mondo. È uno di quegli hobby che non rende in maniera immediata, è un investimento che si realizza nei decenni a venire. È anche un modo per diversificare i propri risparmi e per lasciare qualcosa anche ai propri figli o nipoti. Immagino il nonno di 80 anni che regala una moneta antica al nipotino di 10 anni, una bella cosa per relazionarsi.

Le monete passano attraverso decenni, secoli e, naturalmente generazioni, non passano mai di moda e si conservano intatte. Possono diventare dei piccoli tesori, cimeli di famiglia da custodire e non è raro che diventino qualcosa di grande valore nel corso degli anni a venire. Insomma una collezione di monete o banconote è qualcosa che hai costruito pezzo per pezzo e che la tua famiglia può amare per generazioni.

Investire dei soldi e anche il tempo necessario per la ricerca è qualcosa che da’ i suoi frutti a lungo termine. Molti consulenti finanziari suggeriscono di accantonare tra il 5 ed il 10% degli investimenti in monete rare e metalli preziosi. Passano indenni attraverso le turbolenze dei mercati finanziari e pagano ottimi dividendi nel tempo.

Potrebbe Interessarti: le migliori criptovalute come investimento in alternativa al Bitcoin

Gli euro rari

Se sei interessato al collezionismo di monete da dove si parte? Ti suggeriamo di iniziare a cercare nella tua scorta di monete. Controlla il tuo salvadanaio, il portacenere nella tua auto, le crepe del divano, il vecchio salvadanaio con le lire. Magari potresti trovare qualcosa di prezioso da cui cominciare.

I due euro commemorativi sono quelli piú comuni da trovare. Possono capitarci tra le mani spessissimo. Controllate quando vi danno il resto. E’ chiaro che non tutte le monete da due euro commemorative valgono qualcosa. Diciamo subito che non vi arricchirete, ad esempio:

  • 2 euro commemorativi del 2004 della Finlandia
  • 2 euro commemorativi del 2006 e del 2007 della Germania
  • 2 euro commemorativi del 2017 della città del Vaticano

Hanno valori che si aggirano sui 50 euro. Per il resto oscillano tra 3 e 30 euro. Ci sono poi i centesimi di euro a cui spesso diamo poca importanza, se non nessuna.

1 CENTESIMO RARO

1 CENTESIMO RARO

Se dovesse capitarvi una moneta da 1 centesimo con il retro con la “Mole Antonelliana”, simbolo di Torino, tenetela da parte perchè può valere anche 3000 euro. Ce ne sono appena 7000 pezzi in Italia. Perchè vale così tanto? Perchè si è trattato di un errore, la Mole Antonelliana è stampata normalmente solo sui “2 centesimi”, qui doveva essere stampato Castel del Monte di Andria. Gli esperti della Zecca se ne soo accorti tardi e quindi si tratta di una moneta rara.

Le lire

in Italia si è passati all’ euro nel 2001, prima avevamo le “lire”. Il cambio con 1 euro è stato di 1936.27 lire questo per farvi capire il valore. In molti hanno in casa pezzi da 5, 10, 20, 40, 100, 200 e 500 lire. Quanto possono valere? Iniziamo col dire che meno monete ci sono e piú è alto il valore. Quindi col passare del tempo ci sono buone speranze che le nostre lire possano prendere valore perchè nel frattempo spariscono dalla circolazione.

FDC sta per Fior di Conio, è una moneta che non è mai circolata, le cui condizioni sono pari a quando è uscita dalla produzione. Insomma queste monete non sono state maneggiate e valgono un po’ di piú.

5 lire rare

quelle che valgono di piú sono le prima ad essere state coniate nel 1946 quelle con il retro con l’uva, arrivano anche a 1000 euro. Successivamente quelle coniate fino al 1951 possono valere anche 50 euro. Per il resto poca cosa tranne quelle del 1956 coniate in una tiratura “limitata” per l’epoca, appena 400mila pezzi.

10 lire

se avete tra le mani le 10 lire del 1947 fate attenzione a darle via, andate da un numismatico perchè il valore della loro quotazione potrebbe sfiorare i 5000 euro, così come quelle del 1954. Il problema anche in questo caso è la tiratura limitata che le ha rese rare.

50 e 100 lire

prodotte in Italia dal 1954 fino al 2001 quelle del 1958 sono abbastanza rare e valgono 1500 euro perchè prodotte in 800mila pezzi. Le 100 lire, forse la moneta piú usata per lo scambio in Italia è stata prodotta dalla zecca dal 1955 al 2001. Sono proprio quelle del primo anno di conio, il 195, che valgono fino a 1000 euro. Ci sono poi quelle del periodo 1957-1961 che hanno un’ottima valutazione, anche di qualche centinaia di euro.

Le monete antiche

ci riferiamo alle monete romane in primis, a quelle greche, bizantine, celtiche ma anche al MARENGO (di età napoleonica) , al FIORINO e ai centesimi di fine ottocento e primi del novecento. In alcune parti d’Italia i cacciatori con il metal detector ne hanno scovate (illegalmente) tantissime. Una volta il loro valore era determinato dal materiale usato per coniarle. Quelle d’oro valevano di piú rispetto a quelle di argento o rame. Oggi non è piú così e ci sono una serie di fattori da considerare.

moneta romana costosa

moneta romana costosa idi di marzo

Come con qualsiasi cosa, l’offerta e la domanda guidano i prezzi ed è così anche per il mercato delle monete antiche. Una delle più famose monete è quella in argento “denaro delle idi di Marzo” (aggiudicata all’ asta in Usa per 106.000 dollari). Fu coniata nel 42 a.c. per commemorare l’ assassinio di Giulio Cesare da parte di Bruto. Ce ne sono meno di 100 esemplari nel mondo . Tuttavia, solo perché una moneta ha 2000 anni non significa che debba essere costosa. Ci sono molte monete di straordinaria bellezza da tutte le aree della storia antica che possono essere possedute in una condizione senza problemi con un grande dettaglio per ben meno di 200 euro.

Dove comprarle ed evitare i falsi

andare per mercatini è sempre utile così come buoni affari si trovano online su siti come Ebay. Attenzione ovviamente ai falsi. Come si riconosce una moneta antica falsa? Ci vuole esperienza. Su questo forum c’è la lista di tutti venditori fraudolenti, fate attenzione se un venditore si è appena registrato e ha nessuno o pochi feedback positivi. Ad ogni modo evitate di comprare monete antiche da venditori che si trovano in Cina, Bulgaria, Malesia o altri paesi del genere.

Ci sono due tipi di falsi, quelli per gli inesperti e quelli per i numismatici. Ricordiamo che la numismatica è un’arte, ci sono tantissimi libri che trattano l’argomento, se siete appassionati iniziate a studiare.

Come riconoscere quelle vere

La “moneta” falsa è realizzata con l’idea di renderla antica. Si riconosce perchè c’è sempre una giuntura attorno al bordo dove i due lati dello stampo si sono uniti per coniata, ci sono delle bolle sulla superficie formate quando si è indurita. I dettagli sono solitamente attenuati e privi di “nitidezza”. Le monete d’argento e d’oro hanno quasi sempre il peso sbagliato.

Tuttavia alcuni processi di stampo moderni possono eliminare questa bolle tuttavia il bordo e i pesi sono ancora probabilmente sbagliati. Ci sono poi sempre tracce di metalli moderni non usati in tempi antichi che possono essere rilevati dalla spectroanalisi. Anche le superfici di una moneta appena coniata non mostrano la cristallizzazione sebbene siano spesso soggette a “usura artificiale”. Anche in questo caso il peso è spesso sbagliato.

Quasi tutte le monete antiche, in particolare la serie greca, sono state accuratamente studiate e le illustrazioni delle stesse sono nei cataloghi pubblicati della maggior parte delle grandi collezioni museali e privati.

L'articolo Investire in Monete Rare Quanto si guadagna sembra essere il primo su 500 Euro al mese.

]]>
http://www.500euroalmese.com/investire-monete-rare/feed/ 1