In Italia ci sono 8309 Km di costa (dati Wikipedia), siamo il secondo paese in Europa dopo la Grecia e distanziamo di parecchio la Spagna. Inoltre sono presenti circa 50mila piscine pubbliche. Vi viene in mente qualcosa se pensiamo ad un lavoro che ha a che fare con queste due cose? A me sì, ed è l’assistente ai bagnanti, quello che in molti chiamano anche il bagnino di salvataggio.

Con l’inizio della bella stagione verranno chiamati a lavorare sulle spiagge circa 25.000 bagnini (dati Assolavoro, l’Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro ApL comprendenti anche i lavoratori invernali). 

bagnino salvataggio lavoro

Si tratta di un lavoro spesso stagionale che però potrebbe rappresentare un modo per racimolare un po’ di soldi e pagarsi gli studi. A questi numeri aggiungiamo anche tutto quel personale che per legge deve assistere i bagnanti se si tratta di una piscina aperta al pubblico, sia invernale che estiva, ovvero al chiuso o all’ aperto.

Cosa fa il bagnino di salvataggio

l’assistente ai bagnanti si occupa della sicurezza delle persone che si trovano in acqua, sia in mare che in piscina. E’ un lavoro di grande responsabilità, la sua presenza è obbligatoria ed in numero stabilito dalle Regioni o dalle Capitanerie di Porto a seconda della caratteristica della piscina o della spiaggia. Sulle spiagge solitamente ne è presente uno ogni 100 o 150 metri e per il salvamento si avvalgono di pattini e ultimante anche delle SUP, i tavoloni lunghi che assomigliano al surf.

E’ responsabile anche penalmente e civilmente per una sua negligenza se qualcuno affoga. Insomma non potete stare tutto il giorno a guardare il telefonino, ma dovete controllare il mare, la piscina o la spiaggia. E’ consentito parlare con le persone, comprese le belle ragazze o bei ragazzi se siete femminucce. La professione è infatti aperta a uomini e donne con età compresa tra 18 e 55 anni.

Quanto si guadagna

solitamente il compenso varia tra i 1200 e i 1500 euro al mese. Si ha diritto ad i contributi ma la retribuzione varia anche a seconda dell’ inquadramento dei responsabili della piscina o della struttura balneare. Ad esempio se ci troviamo di fronte a società dilentattistiche le stesse possono proporvi contratti di lavoro agevolati in base all’art. 61 del D. Lgs.vo 276/2003 (la famosa Legge Biagi), ma solo per “i rapporti e le attività di collaborazione coordinata e continuativa comunque rese e utilizzate a fini istituzionali“.

Il contratto collettivo, se applicato, prevede anche la figura di “capo assistente bagnanti” che guadagna un po’ di più. Non confondiamoci con i bagnini che sono addetti alla pulizia e gestione delle attrezzature balneari, a Roma si chiamano “spiaggini” e sono quelli che portano ombrelloni e sdraie, ma non partecipano al salvamento. Insomma gli assistenti ai bagnanti li riconoscete perchè indossano obbligatoriamente la maglietta rossa e si trovano nelle vicinanze del pattino di salvataggio, sotto l’ombrellone anch’esso rosso.

Il lavoro prevede la presenza 6 giorni su 7, quindi un giorno di riposo, così come è d’obbligo la pausa per il pranzo. Se dovete fare la pipi’ vi arrangiate, mi ricordo quando ero piccolo bagnini che la facevano in acqua.

Come prendere il brevetto

per fare il bagnino occorre essere in possesso dell’ apposito brevetto. In Italia chi si occupa di gestire la formazione sono tre realtà: la Federazione Italiana Nuoto , la Società Nazionale Salvamento  e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico.

Il corso costa 370 euro a mare e 310 euro se effettuato in piscina. Bisogna fare delle prove scritte, orali e pratiche, in particolare si deve saper:

  • eseguire un tuffo dall’altezza di almeno un metro sul livello dell’acqua
  • nuotare correttamente per almeno 50 metri a crawl
  • nuotare correttamente per almeno 25 metri a rana
  • nuotare correttamente per almeno 25 metri in un terzo stile a scelta
  • recuperare un oggetto ad almeno 3 metri di profondità oppure percorrere almeno 12 metri

Il certificato medico è obbligatorio e può essere fatto dal medico di base, se si è stranieri bisogna produrre una copia del permesso di soggiorno.

Ci saranno da fare una quarantina di lezioni. Saranno di teoria, mediche per il pronto soccorso, pratiche in acqua e di voga con il pattino o con il Sup. I bagnini di salvataggio devono essere in grado di effettuare operazioni di rescue, salvataggio, riporto in spiaggia e di intervento di rianimazione.

Dove trovare lavoro come bagnino

prima della stagione balneare iniziate a girarvi tutti gli stabilimenti balneari e le innumerevoli piscine che aprono in estate. In inverno invece ci sono i centri sportivi. C’è anche un portale che è dedicato soltanto a questo tipo di offerte di lavoro, si chiama LifeGuard Italia.

 

 

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