Di pannelli solari termici e fotovoltaici ormai se ne sente parlare in abbondanza. Siamo diventati tutti sensibili o quasi al problema energetico non perchè ci stanno a cuore le sorti del pianeta ma perchè probabilmente ci vengono a toccare il portafoglio (il costo del gas da riscaldamento cresce sempre di piút. Per cui riuscire a sfruttare una fonte infinita di energia, il sole, per produrre energia elettrica ed acqua calda in maniera gratuita interessa a tutti.

Della produzione di corrente elettrica con i pannelli fotovoltaici ne abbiamo parlato, ora spieghiamo brevemente cosa sono e a cosa servono i pannelli solari termici o collettori solari.

Questi impianti sono dotati un collettore (quelle lastre nere che assomigliano a pannelli fotovoltaici) che assorbe il calore protetto da un vetro che lo preserva da freddo e pioggia per creare un effetto serra all’interno dello stesso. Il collettore è fatto da una serie di tubi collegati tra loro nei quali scorre il fluido termovettore costituito da acqua e antigelo. Questo liquido riscaldato dal sole cede il calore all’acqua contenuta in un serbatoio coibentato che la distribuisce per l’uso sanitario miscelata con quella fredda. A grosse linee i pannelli solari funzionano così.

Ci sono poi altre tecnologie un po’ piú complesse come i pannelli “heat pipe” sotto vuoto che permettono di produrre acqua calda anche in inverno con poca insolazione.

Un impianto del genere per una famiglia di 4 persone costa tra i 1500 e 2500 euro e permette di non utilizzare più la caldaia a gas per la produzione di acqua calda per docce, sanitari e cucina. Questo sistema se perfezionato può essere utilizzato anche per riscaldare la casa con il riscaldamento radiante, ne abbiamo parlato.

C’è però qualcuno che si è ingegnato e si è costruito da solo un impianto solare: ecco qualche soluzione per il faidate per la produzione di acqua calda.

Soluzione abbastanza semplice: si prende uno scaldabagno vecchio, basta andare nelle discariche se ne trovano in quantità, e si vernicia completamente di nero (prima è meglio togliere tutta la coibentazione interna). Si installa nel giardino di casa o sul tetto ben fissato, l’importante è che venga esposto al sole. Il nero attira i raggi e durante le giornate assolate d’estate riesce a scaldare l’acqua fino ad 70 gradi. Al collettore di uscita dello scaldabagno si collega il tubo che porta alla doccia di casa che miscela l’acqua calda con quella fredda. Doccia gratuita garantita anche d’inverno quando c’è il sole.
Per migliorare le prestazioni lo scaldabagno può essere inserito in una cassetta coperta da vetro per creare l’effetto serra ed utilizzarlo anche nelle giornate fredde ma con sole (nella foto c’è invece un pagliericcio).

Altro procedimento faidate per la produzione di acqua calda derivato dalle tecniche che si mettono in atto nelle favelas brasiliane: si mettono tante bottiglie di plastica una infilata sull’ altra e all’ interno si fa scorrere un tubo di gomma in cui passa acqua fredda prelevata dal rubinetto .All’ estremità di questo impianto di “infila” un collettore per termosifoni a 4 entrate (entra acqua calda) e un’entrata (entra l’acqua fredda tramite tubo da giardino) e un’uscita (acqua calda da utilizzare per la doccia). Le bottiglie di plastica fanno da collettore e scaldano l’acqua all’ interno del tubo.

DOCCIA-SOLARE

Doccia solare fai da te

in estate se il vostro giardino o terrazzo viene colpito direttamente dai raggi del sole possiamo realizzare uno scaldabagno solare fai da te in modo rapidissimo. Basta procurarsi un bidone in plastica rigorosamente nero, metterlo al sole il piu’ possibile per avere acqua calda a 40 gradi. Ovviamente se è troppo calda apriamo il rubinetto per miscelarla con quella fredda. Se non volete cimentarvi con il progetto di acqua calda solare fai da te ci sono delle docce ad energia solare in OFFERTA ONLINE che vi faranno risparmiare sul gas per tutto il periodo estivo. Ottime anche per una casa vacanza li’ dove non arriva il gas.

6 pensiero su “Impianto solare faidate per la produzione di Acqua Calda”
  1. ciao, in Calabria in un paese dove andavo in vacanza,hanno progettato una soluzione comoda…tubo nero naturalmente, steso a formare una spirale sui tetti…acqua bollente garantita!

  2. Bellissimo articolo, segnali che scaldabagni e altri materiali di risulta possono essere recuperati nelle cosiddette isole ecologiche, previa autorizzazione. Non è difficile trovare scaldabagni inutilizzati

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